Buongiorno cari lettori di Cooking! ci ho pensato molto prima di scrivere questo articolo, perchè non rientra nella tematica di questo sito, ma è stato un momento molto importante per noi, un percorso durato fin troppo, a causa della pandemia e alla fine ce l’abbiamo fatta! Scrivere e raccontare la nostra esperienza credo possa essere utile ad altre spose o sposi che sono alla ricerca di consigli e idee per organizzare al meglio il loro giorno speciale. Ci sono vari siti e forum dove trovare infinite informazioni e servizi per organizzare al meglio il vostro matrimonio, questo articolo sarà solo il racconto della nostra esperienza. Per l’iniziale ricerca di informazioni ci siamo affidati al sito Matrimonio.com.
Dicono che tempo per organizzare un matrimonio è circa di un anno. Potete benissimo farlo in 6 mesi ma dovete avere le idee chiarissime. Noi non le avevamo e ci siamo orientati piano piano. Ogni coppia ha i suoi tempi ma vi consiglio di partire il prima possibile perchè il tempo vola! Il primo step è trovare una data, il giorno perfetto per entrambi. Il secondo step è scegliere la chiesa per il rito religioso o la location per il rito civile. La chiesa si prenota parlando con proprio parroco di zona e allo stesso tempo chiedete tutte le informazioni per il corso prematrimoniale, che vi consiglio di fare il prima possibile così avrete tutto il tempo a disposizione per richiedere le pubblicazioni e portare avanti i documenti necessari. Noi abbiamo scelto di celebrare il nostro matrimonio in chiesa con il rito “misto”. Il cosiddetto “rito misto” è l’unione tra una parte cattolica e una non cattolica, sia battezzata che non battezzata. La parte atea, non cattolica, deve impegnarsi davanti al sacerdote, a non ostacolare la pratica religiosa della parte cattolica e non ostacolare l’educazione cattolica dei figli. La scelta della chiesa non è stata complicata perchè in famiglia abbiamo una cappella del cuore, dove si sono sposate tante generazioni di Possanzini. La cappella di San Francesco Saverio a Somaini ora diventato Borgo dei Massimi.
All’interno della chiesa su ogni panca abbiamo lasciato un paio di libretti per la messa, con la copertina rigida creata sul sito di PoptheQuestion e all’esterno della chiesa i famosi sacchetti di riso “antimacchia” e tante coccarde da attaccare alla propria macchina. Oltre al riso ho voluto esagerare e prendere anche due tubi di farfalle bianche.
Una volta prenotata la chiesa, dovete trovare la location dove avrà luogo il pranzo o la cena. Ultimamente ci sono tante soluzioni diverse e ogni struttura o catering ha la propria offerta pronta per gli sposi. Vi consiglio spose e sposi di farvi un giro alla fiera Roma Sposa perchè vi farete un idea in primis sull’abito ma anche sui vari servizi che servono per organizzare un matrimonio. Ho iniziato cercando delle location, abbiamo visto il Castello di San Giorgio a Maccarese , la Villa Cicognani, dove ci era piaciuta molto la scuderia. Non da meno il Casale Torre Sant’Anastasia , bellissimo con il suo spazio all’aperto e il famoso hangar tutto illuminato. Altra location molto bella, dove siamo rimasti incanti per la sua serra, è il Casale Campovecchio a Grottaferrata. Abbiamo girato molto e in largo fino a quando mi sono imbattuta nella Cantina Merumalia, ci ho pensato un pò prima di farla vedere a Gianluca perchè molto distante dalla chiesa, ma poi l’ha trovata anche lui su internet, gli è piaciuta e alla fine siamo andati a visitarla. E’ bastato vedere la sala in stile industrial e il panorama mozzafiato su Frascati che abbiamo capitolato. Inoltre l’accoglienza di Giulia, la sua disponibilità e soprattutto la lista dei vini bianchi buonissimi, ci ha convinto che era la nostra scelta. Ogni location ha dei catering di fiducia con cui collaborano per rendere perfetto ogni evento. Giulia ci ha consigliato tre catering, Sciamannini, Le Voilà e Magnolia Eventi. Da qui ci siamo informati su internet, tra recensioni e forum e alla fine dopo aver provato la loro cucina per caso, al Teatro Eliseo dopo uno spettacolo, abbiamo scelto Magnolia Catering. Ci hanno convinto per la loro originalità, lo staff giovane, dinamico e ovviamente per le loro proposte che abbiamo provato, come dicevo prima, per caso e poi alla famosa cena di prova che noi “sposi sotto pandemia” abbiamo fatto per ben due volte.
Alcune delle foto presenti in questo articolo sono opera delle fotografe scelte per il nostro matrimonio, Elsa e Ilenia di Luce storytellers, che hanno fermato in tante immagini, ogni istante del nostro matrimonio. Hanno creato un reportage del nostro giorno e ci hanno regalato delle foto vere e oneste, dove noi siamo belli e rilassati, perchè diciamolo, io e Gianluca in foto in posa, non siamo molto fotogenici, io ho sempre gli occhi chiusi e lui fa smorfie strane, insomma grazie a loro abbiamo avuto gioia!
Fuori dall’offerta del catering c’erano i centrotavola, gli eventuali fiori per decorare la sala, la confettata, il tableau e i relativi cavalieri per individuare i tavoli. Per i centrotavola, grazie a Pinterest, ho trovato un’idea semplice ma allo stesso tempo di effetto. Un tris di bottiglie di varie misure dipinte color rame intenso, con all’interno dei fiori. Le bottiglie erano una da vino, una di birra da 33cl e una piccola bottiglia di birra Ichnusa, trovata per sbaglio durante l’estate. Per colorare con le bombolette spray (grazie Leroy Merlin) tutte le bottiglie devo solo ringraziare mio padre che si è prestato in questo lavoro. Dopo aver prenotato la chiesa, la location, catering e fotografo potete fare un sospiro di sollievo, perchè il grosso è stato fatto, ma non è finita! Per la scelta dei fiori in chiesa e in location e delle bomboniere abbiamo scelto Valentina dell’Alveare della Malvarosa che ha curato insieme a suo fratello e al suo staff, l’allestimento in chiesa, il bouquet, le bottoniere per gli uomini, i bracciali per le testimoni, i fiori per decorare la location, per i centrotavola e infine anche per il tableau.
Nella foto sopra c’è il nostro tableau, pensato con le bottiglie di vino, vista la location, a cui abbiamo applicato un etichetta creata con l’applicazione Canva. Il tema del matrimonio è stato un vero incubo, perchè non siamo riusciti a trovare un compromesso e alla fine abbiamo scritto delle frasi di film famosi, che gli invitati leggendole dovevano capire il film e scoprire dove era il loro tavolo. Su ogni tavolo c’era il cavaliere con il titolo del film. Insomma non l’abbiamo resa facile. Per realizzare il cavaliere ho utilizzato come base dei tappi di sughero, tagliati alla base e sulla parte superiore ho inciso una fessura, dove ho inserito il cartoncino con l’etichetta, sempre creata con l’applicazione Canva.
Per la scelta delle bomboniere ci siamo sempre affidati a Valentina come vi dicevo sopra e abbiamo scelto delle piante aromatiche. Volevamo donare una bomboniera utile, non un oggetto che sarebbe rimasto impolverato su uno scaffale. Valentina ci ha trovato un ampia varietà di piantine aromatiche, come l’origano cubano e la liquirizia.
Altro argomento di grande confronto è stata la scelta della musica, noi ascoltiamo musica completamente diversa e abbiamo pochissimi cantanti in comune, quindi trovare un compromesso è stata una sfida, all’inizio abbiamo optato per la musica jazz, avevamo trovato anche una band romana molto brava ma poi a causa del rinvio del matrimonio per pandemia, l’abbiamo persa. Abbiamo continuato a cercare nel sito Matrimonio.com fino a che ci siamo imbattuti in questo duo folk meraviglioso. Ci sono piaciuti subito, abbiamo iniziato a sentire il loro repertorio che va dal folk americano alla musica tradizionale irlandese, passando per il folk delle band dei nostri giorni come i Mumford & Sons e i The Lumineers e rivisitando anche canzoni molto famose in stile country tramite l’utilizzo di strumenti tradizionali, quali il banjo, mandolino, chitarre acustiche e violino. Ci siamo trovati subito d’accordo! Lorenzo e Matteo, Folk country Band, hanno sorpreso tutti gli invitati. Se volete sentire invece dei pezzi inediti li trovate su Spotify come Bend the Barb, ve li consiglio assolutamente! Per la musica in chiesa invece mi piaceva un suono delicato, non cantato, così ho cercato un arpista e ho trovato la dolce Elisa Greco , che ci aiutato nella scelta dei brani da suonare in chiesa, con attenzione e disponibilità, tanto che per l’entrata dello sposo ha suonato un brano del film cult Star Wars.
L’angolo della confettata è stato allestito dal catering Magnolia e noi abbiamo fornito i confetti, 12 gusti buonissimi direttamente da Napoli, scelti mesi prima nella confetteria di Renato Salvo. Li avevamo provati prima della pandemia e dopo li abbiamo ordinati e ricevuti in 48 h a Roma. I sacchetti bianchi li ho comprati su Amazon e scelto l’etichetta personalizzata tramite il sito Vistaprint.
Momento della torta, il catering Magnolia fa solo torte vere, quindi niente polistirolo, niente di finto, quindi il mio sogno di avere una torta altissima e super scenica è svanito subito! potevo scegliere la torta altrove, ma capirete cari spose e cari sposi che una volta arrivati a questa scelta, valutando tutte le spese affrontate e quelle che dovrete affrontare, avere la torta inclusa nel prezzo del preventivo del catering è una buona idea! Detto ciò la torta che abbiamo scelto era buonissima! Un pan di spagna al cioccolato farcito con una crema al gusto Mojito, una crema al lime e menta, buonissima!!
Una piccola chicca dopo il taglio della torta è stato servire insieme agli altri dolci anche del gelato ma al vino, sempre su consiglio di Magnolia, abbiamo scelto la gelateria Gelato DiVino che si trova a Frascati!
Per il trucco e i capelli mi sono affidata ad una amica dolcissima di mia sorella, Susy Ventisini che mi ha consigliato il suo amico Francesco Termine per sistemare i miei capelli, ormai lunghissimi. Che dire, mi hanno coccolato, sono stati bravissimi e pazienti con i miei mille dubbi. Per il vestito da sposa ho scelto Laura, dell’atelier Sempre Sposi di Velletri, dopo averla conosciuta alla Fiera di Roma. Non ho girato altri atelier, perchè lì ho trovato il mio abito, al primo colpo!!
Come pensiero, ad ogni invitato abbiamo lasciato una wedding bag in sala, con all’interno una mascherina FP2, un flaconcino di gel igienizzante, fazzoletti amorosi e bolle di sapone.
Durante il taglio della torta abbiamo acceso delle stelline scintillanti che avevo preparato con un tag personalizzato creato con un timbro acquistato sul sito di Olallà .
Ringrazio mio marito per la pazienza e l’amore costante, i nostri genitori, le nostre famiglie, i nostri amici e a chi ci guarda da lassù, per aver condiviso e contribuito alla gioia di questo giorno così atteso! Spero di avervi raccontato tutto e spero di raccontarvi presto anche del nostro viaggio di nozze in Norvegia, ma state tranquilli sarà un articolo molto più corto!
Alla prossima!