Ero già pronta per preparare il classico clafoutis alle ciliege, avevo tutto…ma poi sono capitata in una vecchia di ricetta di Sigrid dove al posto delle ciliege utilizzava le albicocche e aggiungeva dei rametti di rosmarino, non ci ho capito più nulla, l’ho rifatta subito e il risultato è stato meraviglioso.
Clafoutis di albicocche e rosmarino
Prep time
Cook time
Autore: Giulia Possanzini
Recipe type: Dessert
Cuisine: French
Ingredienti
- 250 ml di panna fresca
- 250 ml di latte fresco
- 100 g di farina di mandorle
- 100 g di zucchero di canna
- uova 2 + tuorli 2
- 60 g di fecola di mais
- 6 albicocche
- 1 rametto di rosmarino fresco
- 2 cucchiai mandorle a scaglie
Preparazione
- In un pentolino, portate il latte a ebollizione insieme al rametto di rosmarino e lasciate in infusione per una decina di minuti.
- Lavate le albicocche, dividetele a metà a disponetele, con la faccia tagliata in su, in una teglia imburrata di 25 cm diametro.
- In una ciotola capiente, mescolate lo zucchero con la fecola, aggiungete le uova e i tuorli, sbattendo, poi il latte filtrato e la panna.
- Incorporate la farina di mandorle, mescolate bene e versare il tutto sulle albicocche. Completare con le scaglie di mandorle e infornare a 200°C per circa 35 minuti o fino a quando il clafoutis sarà gonfio e dorato.
- Sfornate e lasciate raffreddare.
- Spolverate infine con un pochino di zucchero a velo.
Note
*Ricetta tratta e modificata dal sito Il Cavoletto di Bruxelles.
*Sigrid lo consiglia servito freddo di frigorifero oppure tiepido accompagnato con una pallina di gelato alla vaniglia.
*Il Clafoutis è un dolce originario della Francia più precisamente della città città di Limosino.
*Sigrid lo consiglia servito freddo di frigorifero oppure tiepido accompagnato con una pallina di gelato alla vaniglia.
*Il Clafoutis è un dolce originario della Francia più precisamente della città città di Limosino.
Alla prossima!!
Clafoutis & Flognarde capitano di rado nella mia cucina, sinceramente non so spiegarmi il perché, e lo stesso vale per le albicocche, che spariscono sempre da crude, nemmeno arrivano alla sola idea di far parte di un dolcino.
Ed è così che mi gusto con gli occhi questa tua preparazione, immaginandone sapori e consistenze e respirando a pieni polmoni quel profumino che di certo emana.
Tesoro bello! anche a me succede la stessa cosa…arrivano dall’albero e poi spariscono! le avevo nascoste…è dura! XD
Che visione celestiale…mi hai davvero fatto venire l’acquolina con questo dolcetto..slurp!