Buongiorno, oggi vi parlo del mio viaggio in Corsica.

Quando organizzo un viaggio nel mese di Agosto, già da maggio comincio a controllare  siti, offerte e voli. Quest’anno la scelta è stata abbastanza facile perché dopo un gita di un giorno l’anno scorso a Bonifacio abbiamo pensato di ritornarci per visitarla meglio. Una volta decisa la settimana di partenza, abbiamo prenotato il traghetto con posto auto e una cabina per quattro sul sito corsica ferries .  (155 euro a testa A/R). Abbiamo scelto la cabina perché alla fine la differenza tra una cabina e una poltrona era veramente di un paio di euro e poi considerando la partenza notturna e il successivo viaggio da Bastia, magari la stanchezza si faceva sentire. Purtroppo per noi romani i traghetti per la Corsica partono solo dal Livorno e da Piombino, quindi la partenza da Roma è stata alle 2 di notte del 4 agosto per imbarcarci la mattina alle 8 da Livorno.

LE MIE TAPPE:

Arriviamo a Bastia in orario e ci dirigiamo verso Saint Florent. Il tragitto è poco, una quarantina di minuti, scegliamo così di passare a Patrimonio per mangiare qualcosa e vedere il paese. Patrimonio è molto piccola ed è stata la prima zona vinicola dell’isola a ottenere la denominazione AOC ( Appellation d’origine contrôlée) la nostra denominazione di origina controllata ed è considerata inoltre la terra del Moscato. Abbiamo pranzato all’Osteria di San Martinu  con un buon vino rosso, un insalata ricca (molto ricca) e un tiramisù che mi ha sorpreso, la crema al mascarpone era buonissima e la base di biscotti canestrelli imbevuti al caffè non male (costo 27 euro a testa).

Arriviamo al nostro albergo, l’Hotel Santa Maria a Saint Florent nel pomeriggio, e dopo aver sistemato i bagagli ci rechiamo in una spiaggia nelle vicinanze consigliata dalla receptionist dell’hotel così da cominciare a vedere i dintorni di Saint Florent. Siamo rimasti per due notti e abbiamo concentrato la nostra visita in un pomeriggio alla spiaggia di Roya, non particolarmente esaltante e un tour di una giornata alle spiagge di Lu Lodo e la Seleccia, organizzata tramite l’agenzia Popeye situata nel porto (costo del tour a persona 32,50 euro). Queste due spiagge sono collegate via terra attraverso un sentiero percorribile a piedi o preferibilmente tramite un fuoristrada. Se volete visitare una delle due spiagge sempre dal porto di Saint Florent partono giornalmente barche e aliscafi.

Spiaggia di Lu Lodo

Spiaggia de La Seleccia – da una spiaggia ad un’altra abbiamo dovuto prendere una GIP comprensiva del tour

Lunedì dopo aver lasciato l’albergo facciamo un giro della Cittadella, da lì una vista mozzafiato. 

A Saint Florent abbiamo mangiato al ristorante Altezza (scarso e molto turistico) e al ristorante La Gaffe nel porticciolo curato nei dettagli e buon cibo e se avete seguito le mie stories su Instagram già sapete quanto abbiamo mangiato!

Lunedì, dopo un piccolo imprevisto che ci fa tardare la partenza (ruota bucata), in un’ora siamo a Santa Reparata di Balagna, località dell’entroterra corso poco distante da Ile Rousse (Isola Rossa) e Calvì. Santa Reparata di Balagna fa parte delle zona chiamata BALAGNE caratterizzata da una splendida fascia costiera e un pittoresco entroterra. Abbiamo scelto L’albergo La Santa e siamo rimasti lì per 3 notti. L’albergo è molto carino e la terrazza all’aperto, dove viene servita la colazione è molto suggestiva e panoramica. Visti i costi molto alti della Corsica, noi non ci siamo fatti intimorire e abbiamo scelto anche in questo albergo come a Saint Florent il pernottamento e la prima colazione che, badate bene non è mai inclusa e si aggira sempre dai 10 ai 15 euro. Le camere dell’hotel La Santa sono piccole ma confortevoli e con un phon da paura! L’unica pecca di questo albergo è che non è presente l’ascensore ma una bella scala a chiocciola che per portare le valigie non è il massimo! Appena sistemati ci siamo diretti in spiaggia e consultando la nostra Lonely Planet alla Plage de Bodri. Il giorno successivo, dopo una ricca colazione andiamo a  Plage de Lozari, una delle spiagge di Ile-Rousse, una distesa di sabbia bianca dove all’estremità l’acqua è bassa e quindi adatta per i bambini rispetto al centro dove il fondo scende rapidamente. 

Nel nostro ultimo giorno nelle Balagne decidiamo di passare la mattinata alla visita di Ile Rousse (Isola Rossa), passando per la città vecchia, attraverso il mercato coperto, un elegante edificio ottocentesco con 21 colonne antiche che nella stagione turistica si anima con bancarelle e e musica. Dopo aver fatto anche un pò di shopping e moltissime foto finiamo la nostra giornata a Plage de Aregno. Io sono un amante del mare calmo, e ahimè mi sono trovata di fronte a delle onde allucinanti e ho capito che era meglio prendere il sole e fare foto. Questa spiaggia si estende per circa 3 km ed è la gioia delle famiglie, degli appassionati di sport acquatici e sopratutto dei surfisti.

 

Plage de Aregno

Durante il nostro soggiorno a Santa Reparata abbiamo cenato al ristorante L’Escale sul mare, molto buono! al ristorante turistico Le Magnolie niente di eccezionale e l’ultima sera al wine bar A Casa Corsa, con delle bruschette buonissime e dei taglieri di salumi ottimi. Prima di tornare in albergo abbiamo fatto una passeggiata fino  alla torre genovese, di notte illuminata e molto suggestiva.

Giovedì lasciamo Santa Reparata e ci mettiamo in viaggio per Porto Vecchio, la durata del viaggio è di tre ore, quindi decidiamo di fare una sosta a metà viaggio per non stancarci alla guida. Ci fermiamo a Corte, una bella cittadina arroccata su un colle tra i fiumi Tavignano e Restonica. Conquistata nel 1419 da un signore dell’isola legato alla corte d’Aragona che per sua volontà, sullo sperone roccioso venne costruita una fortezza soprannominata ” Nido d’Aquila”, l’unica città fortificata dell’entroterra corso. Dopo la visita al borgo ci fermiamo per uno spuntino in un bar in piazzetta.

Alle porte di Corte si trova la Vallee della Restonica, a darle il nome è un torrente che confluisce ai piedi di Corte, che nel corso del tempo ha scavato delle magnifiche piscine naturali, ideali per fare un bagno.

Alle piscine naturali rimaniamo per un po’, scattiamo foto e ci rilassiamo così tanto che arriviamo a Porto Vecchio nel tardo pomeriggio. Per questa ultima parte di viaggio abbiamo scelto un appartamento nel villaggio Monte D’oro. 

L’appartamento è molto spazioso organizzato su due livelli con balcone al piano superiore e circondato da un ampia veranda con un tavolo, delle sedie e da un piccolo barbecue per poter cucinare e mangiare fuori. Nella mattinata di venerdì siamo andati alla famosa spiaggia di Santa Giulia ma purtroppo siamo incappati in una giornata troppo ventosa che non ci ha fatto godere al meglio la giornata in questa spiaggia. Decidiamo cosi di fare un giro nella città di Porto Vecchio, visitiamo il centro storico, la cittadella, molto carina, la porta genovese e i bastioni che però sono chiusi al pubblico.  E’ una città molto caratteristica e ovviamente piena di bar ristoranti e negozi di souvenir. Le spiagge più importanti da visitare oltre a Santa Giulia sono Palombaggia e la Rondinara

Nella giornata di sabato, andiamo alla scoperta nei dintorni di Bonifacio, nello specifico andiamo alla scoperta dell’Ansa di Fazzio, una piccola caletta che può essere raggiunta percorrendo, in un’ora e mezza il sentiero dei genovesi. E’ il posto ideale per fare il bagno e non è molto affollata. Non ci sono strutture quindi vi consiglio di portarvi acqua e cibo se state tutta la giornata

Per ritornare alla macchina, preferiamo percorrere un altro sentiero sulla costa fino al faro della Madonnetta. Il percorso è lungo ma vedrete degli scorci bellissimi e ne rimarrete senza fiato. 

E’ il nostro ultimo giorno e visto che è anche il mio compleanno passiamo l’intera giornata al mare, ci rilassiamo alla Spiaggia di Palombaggia, una distesa di sabbia che si spiega per oltre 3 km e la rende la meta più gettonata e affollata.

Per la cena scegliamo tramite Tripadvisor, ormai fidato compagno nelle nostre vacanze, e andiamo al ristorante La Brass, in pieno centro a Porto Vecchio, le recensioni erano buone e devo dire che la qualità dei prodotti e la presentazione dei piatti era ottima.

Ristorante La Brass

A malincuore lunedì chiudiamo le valigie e torniamo verso casa con la consapevolezza che il viaggio è una specie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà come per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno.

Al prossimo viaggio!!