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Il Percorso enologico è caratterizzato da visite guidate nei luoghi della storia etrusca, dalla presenza di esperti, e sommelier che possono togliere al visitatore ogni dubbio e curiosità, banchi di assaggio, eventi legati alla cultura, apertura straordinaria di musei e qualsiasi altra attività che possa legare sempre in maniera più forte la cultura del vino con il territorio.
Partenza con treno regionale venerdì pomeriggio e arrivo un’ora dopo alla stazione di Tarquinia, quest’ultima dista pochi km dal centro utilizzando il bus di linea BC (orari appesi in ogni dove!!). Una volta arrivati in città abbiamo lasciato il nostro bagaglio all’albergo “Le Camere del Re”, struttura che si affaccia sulla piazza della città in un palazzo dell’Ottocento con le stanze dai soffitti affrescati e le volte a crociera. La struttura interamente ristrutturata di recente non offre la colazione in loco ma nel bar difronte e propongono una convenzione con un ristorante della zona “Al Butto Medievale”.
Dopo un breve giro della città non potevano iniziare il nostro percorso senza aver mangiato qualcosa, cosi ci siamo dirette verso un piccolo ristorante che ci è piaciuto subito, Lo Scacciapensieri, che offre un menù sia di carne che di pesce e secondo me ad una qualità/prezzo buona, abbiamo ordinato una insalata di polpo e un primo a testa, le porzioni abbondanti e il servizio buono, ci ritorneremo sicuramente!
Una manifestazione carina, allegra e colorata ed essendo divisa in 3 giornate non ti ritrovi a fare file immense per un calice di vino! Una serata divertente nella quale sono anche riuscita a rompere il mio bicchiere, per fortuna nei vari stand potevi richiederne un’altro senza nessun costo aggiuntivo (per noi povere sbadate!).